Come risolvere il problema della casa a costo zero

Un sistema molto semplice e già collaudato che non pesa sulle tasche dei cittadini...

Ipotizziamo un patrimonio pubblico di 1 milione di appartamenti che danno come affitto 2.5 miliardi di € l'anno , noi li si cartolarizza emettendo obbligazioni di durata ventennale per un valore di 25 mld €.
Perchè 25 mld e non 50?perchè bisogna garantire a chi compra le obbligazioni un interesse , calcolato in almeno il 4% annuo...
Con questi 25 miliardi si cotruiscono 500.000 nuove case popolari in 2 anni e le si cartolarizza immediatamente ottenendo un nuovo capitale attualizzato di 12,5 mld € , con cui si cotruiscono altri 250.000 appartamenti...
dopo 2 anni stesso discorso , si cartolarizzano queste altre 250.000 case per un valore di 6,25 mld€ e si costruiscono altre 125.000 case.
Dopo 6 anni quindi dall'ìnizio del processo si sono ottenute a costo zero per lo Stato 875.000 nuovi appartamenti per le classi basse.

In questa maniera ai otterrebbe:
1)Un aumento dello stock abitativo
2)Prezzi calmierati e più in sintonia con la realtà
3)Di deviare gran parte dei risparmi dalle rendite immobiliare alla Borsa
4)Di salvare milioni di famiglie dalla discesa nella povertà
5)Di stimolare i consumi
6)Una futura nuova messe di introiti per lo Stato , estinte le obbligazioni

I mancati introiti per lo Stato durante la cartolarizzazione (solo 2,5 mld/anno) saranno compensati dal maggior incasso (derivante dai maggiori consumi) , dalla fiscalità generale e dalla riduzione del turn-over nella pubblia amministrazione.