giovedì 25 ottobre 2007

La madre di tutte le caste

Tempo fa anche a Prodi è capitato di imbroccarne una , pungolato da Vespa sul malcostume e la mentalità levantina della classe politica italica , rispose che questa non era poi tanto peggio della società civile , spesso tanto idealizzata ma furiera anch'essa di episodi ben poco civici , dall'omertà verso i mafiosi , dai concorsi pubblici truccati agli esami uuniversitari comprati etc etc
ora , è pacifico che Prodi abbia risposto in quel modo per discolparsi , è pacifico anche che da una classe politica , dato che pretende di governare e decidere anche per tutti gli altri , si pretenda maggior coscienza etica ma resta il fatto che , onestamente , Prodi ha detto il vero ; l'Italia non è stata invasa da colonizzatori stranieri o da alieni , è governata da altri italiani , e quindi i difetti e le virtù del Parlamento corrispondo ai difetti e alle vistù del popolo.

Si fa tanto parlare della casta che siede in parlamento ma secondo me questo è un falso problema , voglio dire che naturalmente certi comportamenti e privilegi dei politici danneggiano il paese ma al netto delle spese non credo siano questi privilegi la causa della stagnazione economica dell'Italia , se fossero politici di qualità penso che la maggiorparte della gente chiuderebbe un occhio , come avviene all'estero , come disse uno , se io vado al ristorante e pago una bistecca cara , lo accetto ma a patto che la bistecca sia buona , e la "bistecca politica" italiana agli italiani piace poco.

Quali sono allore le vere caste?
Diciamo innanzitutto che per casta si intende un gruppo , anche informale , di persone e soggetti giuridici , accumunati da interessi medesimi o simili , che riescono potentemente a tutelare i propri interessi e ad imporre al resto del paese la propria agenda , a prescindere dagli interessi della nazione e anche a scapito di questi.
Messa cosi la casta appare come un virus , e tale deve apparire , perchè la casta non fa del bene alla collettività rispettando la legge e le regole del mercato ma si comporta come un parassita che danneggia il proprio corpo ospite.

Da un sondaggio non scientifico aperto su POL e a cui hanno risposto 94 persone è risultata questa classifica di quelle che sono considerate in Italia le peggiori caste:
Le banche , con 52 voti
La Chiesa con 49
La mafia 45
I parlamentari 37
La grande industria 31
I politici in generale e i proprietari dei mass-media a pari demerito con 30 voti
I grandi manager , sia pubblici che privati , 28
I magistrati 24
Le COOP 22
I dipendenti pubblici 21
Gli Ebrei 19

Che dire di questa classifica?è corretta?
io penso risponda abbastanza al vero , almeno per quanto riguarda la madre di tutte le caste , il sistema bancario italiano.

Non è solo per sentito dire che gli italiani accusano le banche di essere una corporazione ma perchè hanno a che farci tante volte nel corso della vita e ormai ne hanno appreso abbastanza i meccanismi , una volta si entrava in banca convinti che l'impiegato ci proteggesse dalle insidie del mercato e consigliasse sul miglior investimento , ingenuità tipica di chi crede le banche operino in regime di libero mercato...
alla banca non interessa se un cliente se ne va , primo perchè pochi se ne vanno dato che le condizioni poste dai "concorrenti" sono abbastanza simili e secondo perchè cosa volete importi ad una banca che ha 20 miliardi di capitalizzazione se un cliente piuttosto cocciuto chiude il suo deposito da 50.000€?
Lo scopo dell'impiegato di banca è distribuire sòle ai clienti e alleggerire la banca che ha comprato queste sòle rischiose , cioè liberarsi del rischio , ecco perchè la vendita dei bonds Parmalat e di quelli dell'Argentina , il cliente singolo , privato , rimane alla fine della filiera del credito col cerino in mano e se le prende in quel posto.

Le banche ci guadagnano sempre , sia in tempo di pace che di guerra , strozzano i piccoli imprenditori , li ricattano se questi non aderiscono a sòle quali sono i derivati (tecnicamente non lo sarebbero ma essendo strumenti finanziari complicatissimi lo diventano per i normali investitori) , spesso i direttori lo fanno apposta per indirizzarli dagli usurai e poi ottenere da questa una percentuale sull'affare , ti consigliano il tasso variabile quando sanno che in questo periodo i tassi , secondo come comanda la BCE , non possono che salire , e dopo ti pignorano la casa perchè sei alla fame.
Se chiedi un prestito di domandano come minimo il 6-7% , ma se depositi il tuo denaro , fra spese e commissioni , ti rimane a fine anno uno zero virgola qualche cosa (questa truffa la chiamano "forbice del credito") , ricavano soldi dal nulla grazie alla riserva frazionaria (se hanno in deposito 1 milione di € possono prestarne fino a 7 volte tanti e poi ci lucrano sopra gli interessi!) , più che produrre ricchezza vivono alle spalle di chi produce , alla maniera dei parassiti.

Eppure , anche in questa finanziaria , hanno ottenuto sgravi fiscali dal governo di centro-sinistra , da coloro che vorrebbero tassare i piccoli risparmiatori , ebbene si , alle banche , in quanto imprese è stata alleggerita l'imposizione fiscale , ai politici che cercano casa in centro a Roma e Milano propongono gentilmente mutui a tasso ultra-agevolato e poi ci stupiamo se il Parlamento ricambia il favore?

Solo raramente a questi parassiti capita di perdere , è successo oltreoceano coi mutui subprime , questi sono mutui erogati a persone a rischio insolvenza , perchè le banche hanno rischiato in una operazione che sembra di beneficenza?
Perchè per loro un mutuo è sempre un attivo , sono soldi che ogni mese entrano in banca , e poi se il cliente non paga si può sempre pignorare la casa a meno che...
a meno che il mercato immobiliare non crolli e la casa valga meno del prestito erogato , ed è proprio quello che è accaduto in USA...
le banche ci hanno perso un sacco di soldi ma in loro soccorso è venuta la Fed e la BCE ha prestare denaro che avevano perso , a tasso scontato ovviamente!

Perchè fra loro si fanno i favori , sono come una grande famigghia.

Gli appartamenti-prigione

I problemi che affliggono il nostro sistema carcerario sono sostanzialmente 2 , il sovraffollamento ed il costo:
Le nostre galere sono sovraffollate , sono tarate per ospitare 45.000 detenuti al massimo mentre il numero di questi , subito prima dell'indulto , aveva sfondato quota 60.000 , il Ministro Mastella ha riconosciuto la presenza in mezza Italia di carceri costruite e lasciate marcire senza essere utilizzate oppure di carceri costruite senza un minimo di senso logico , ad esempio per troppi pochi detenuti.
Per quanto riguarda il costo , sempre il Ministro Mastella , affermò essere nell'ordine degli 80.000€/anno per carcerato , c'è chi dice che un detenuto costa in media 150€ al giorno , chi dice 250€...

i Puritani del New England , dove per principio colui che aveva commesso reati non poteva nè doveva essere mantenuto finanziariamente dalla collettività , probabilmente avevano i conti in ordine ma peccavano di inumanità , finiva spesso che un condannato , non avendo di chè da rifondere i carcerieri , e non trovando nessuno che gli facesse credito , finisse letteralmente per morire in carcere...
ora noi non vogliamo tornare indietro di 2 secoli ad mitare quel sistema draconiano , perchè ci pare giusto che il reo debba pagare per il reato commesso , per le sofferenze imposte alla vittima ma non perchè non ha denaro da pagare le guardie e i pasti , ma come si fa a risolvere questi 2 grossi problemi?

Di indulti o amnistie non ne parliamo perchè sono solo palliativi temporanei , di cacciare gli extracomunitari , che costituiscono i 2/3 della popolazione carceraria , nemmeno , perchè tecnicamente è impossibile farlo e oltretutto costosissimo , la reintroduzione della pena di morte non la escludo ma la applicherei solo in pochissimi casi quindi il problema resterebbe sostanzialmente immutato , evitiamo anche di di proporre la depenalizzazione dei reati , perchè se mancano carceri la risposta di depenalizzare certi reati è illogica , se ne costruiscano di nuove!
ma tutto questo costa , e allora?

Ipotizziamo per un attimo che a 3-4 detenuti siano concessi gli arresti domiciliari ma non a casa loro bensi' in appartamenti di altri privati cittadini che essi abbiano ristrutturato adeguatamente (sistema elettronico di apertura porte , telecamere interne , sbarre alle finestre etc) e che lo Stato paghi per ogni detenuto 50€ al giorno , comprensivo di tutto , alla fine per l'affittuario significherebbe un introito enorme , 6000€ al mese per 4 detenuti ospitati , meglio che affittare a studenti fuori sede , immigrati , meglio ancora di tanti affitti commerciali.

Di appartamenti sfitti nelle nostre città ce ne sono a bizzeffe , il costo per adeguare tenicamente il proprio appartamento in prigione verrebbe ammortizzato in pochi mesi , lo stato , cioè noi come collettività in fondo , ci risparmierebbe sopra almeno i 2/3 di quello che spende adesso.
I carcerati vivrebbero quindi in celle molto più dignitose , vere e proprie camere da letto , al tempo stesso le loro uscite , per andare in bagno o a farsi da mangiare , verrebbero controllate da guardie a distanza attraverso le telecamere , questo sistema potrebbe adottarsi in via sperimentativa ai detenuti che hanno compiuto reati meno gravi e testarne il funzionamento ma per quanto riguarda i costi mi pare ci sia tutto da guadagnarne.

mercoledì 17 ottobre 2007

Sulle finte primarie del Partito Democratico

Premessa:sono molto rispettoso di chi la pensa diversamente da me ma comincio a credere avesse ragione il Berlusca quando diceva che chi vota a sinistra non può che essere coglione.

Allora , ha stravinto Veltroni e c'era da aspettarselo vista la mancanza di vere candidature alternative quali avrebbero potuto essere quelle di Rutelli , Bersani e Prodi , quest'ultimo che fra l'altro potrebbe vantare la primogenitura dell'idea da quando fondò i Democratici per Prodi poi confluiti nell'Ulivo e nella Margherita qualche anno fa...

Cosa penso di tutto questo votare , di tutta questa finta democrazia?
Penso che si sia trattatto di primarie fasulle , sono elezioni che assomigliano agli orgasmi fasulli di quelle casalingue disperate che non c'hanno voglia ma ci stanno per far contento il marito;l'elettorato di sinistra è il marito , la moglie è la classe dirigente piduina , loro sanno perfettamente che all'elettore di sinistra piace de "partecipà" , votà , annà alle feste dell'Unità come volontari etc etc e allora si son detti:ma facciamoli contenti sti nostri ragazzi , famoli votà e famoli pure pagà...peccato poi che si sapesse sin dall'inizio chi fosse il vincitore...e peccato che ad altri , tipo Bersani o Pannella , più o meno con le buone sia stato impedito di candidarsi.

Qualcuno dice che l'elettore di sinistra sia dotato di più senso civico rispetto a quello di destra , mi sto sempre più convincendo che invece egli sia più attento alla forma della democrazia che alla sostanza , un destro a pseudo-elezioni , dove deve pagare per arrivare ad un risultato che già conoscono tutti non ci sarebbe mai andato , l'avrebbe vista come una presa per i fondelli , invece voi ci vedete un modo per contare di più nelle scelte dei partiti.

E naturalmente questo discorso inficia l'articolo di Luttazzi , anche se nelle primarie si fosse votato se aderire o meno al PD la gente avrebbe seguito l'indicazione delle classi dirigenti di Margherita e DS , sarebbero capaci di eleggere segretario perfino Paperino e Pippo se questa fosse l'indicazione ufficiale dei segretari e dei giornali di partito.

Eppure nessuno se ne accorge , sono andati a votare in massa , 3,5 milioni , cioè il 36% circa di tutti coloro che l'anno scorso votarono per Margherita e DS , con punte "pro-capite" altissime in Calabria e Basilicata ma con punte inferiori alla media nelle regioni del Nord , comunque un successo , tanta gente ha creduto di contare qualcosa con queste elezioni e magari ha creduto anche di contribuire al "finanziamento onesto" del neonato partito , come se 3,5 milioni di € bastassero per giocare alla politica oggi...

Ma se queste primarie si fossero svolte nel centro-destra , con le stesse modalità viste a sinistra come le avrebbero giudicate i grandi giornali tipo Corsera e Repubblica?e la gente di sinistra cosa ne avrebbe pensato?
facciamo una prova:
ipotizziamo che nel centro-destra si istituiscano delle primarie per stabilire chi sarà il loro candidato alla Presidenza del Consiglio;si presenta Berlusconi ovviamente , a Capezzone (Pannella) viene impedito perchè ufficialmente non fa parte della coalizione , Fini (Rutelli)decide spontaneamente di non correre , Formigoni (Bersani) prima si presenta ma poi viene indotto più o meno con le buone a ritirarsi , alla fine a sfidare Berlusconi rimangono Letizia Moratti (la Bindi) , che arriva seconda , Roberto Maroni (Letta) che arriva terzo e 2 candidati minori , la Brambilla e Storace (Adinolfi e quell'altro dal nome impronunciabile) , che ottengono meno di 1 punto percentuale.

tu , elettore di sinsitra , tu giornalista di Repubblica , cosa diresti di simili primarie?che sono un grande esempio di democrazia o che sono state l'ennesima presa per il culo di quel populista di Silvio verso il suo elettorato?e del contributo di 1€?che sono una forma moderna e chiara di auto-finanziamento o che quel riccone di Berlusconi si permette perfino di chiedere i soldi ai suoi elettori?

Quand'è che gli italiani , in questo caso gli italiani di sinistra , cominceranno ad agire in politica con consapevolezza senza farsi prendere per il culo?

Si chiamano primarie perchè si sa già prima chi vince , Crozza docet!

giovedì 4 ottobre 2007

Retribuire gli studenti?

Mi rendo conto che a prima vista quella di pagare gli studenti potrebbe sembrare un'eresia , qualcosa più da comunisti che da liberal-moderati ma c'è da pensare 2 cose ; primo , che lo stato già finanzia e redistribuisce reddito per motivi spesso futili (per non dire corporativi) e secondo che in Italia il sistema scolastico non solo funziona mediamente peggio degli altri paesi europei ma scade di anno in anno.
Le tasse universitarie salgono inesorabilmente , le borse di studio sono poche e funzionano male , la laurea in certi casi è diventata davvero un pezzo di carta che non ti garantisce un stipendio proporzionato agli anni di studio per cui sovente il giovane laureato necessita di master all'estero e stages vari , quasi sempre non pagati , per non parlare degli affitti usurari cui sono costretti i fuori sede....

per cui credo sia arrivato il momento per la collettività di predisporre un piccolo capitale che vada ad aiutare i neo-diplomati ad uscire di casa in primis ed in secundis ad intraprendere una carriera universitaria a costi decenti , dopo tutto la chiamano "scuola obbligatoria" non per niente no?

Lancio un'idea di base su come dovrebbe funzionare il tutto , specificando sin da subito che lo studente viene pagato ma la somma finisce in un conto corrente vincolato fino al conseguimento del diploma di maturità:
Nella scuola elementare (che ora si chiama primaria ma sempre quella rimane) , l'alunno verrebbe retribuito con 1€ per ogni giorno di presenza , e con 1€ per ogni voto nei compiti in classe e nelle interrogazioni , nella scuola media inferiore la cifra salirebbe a 2€ e a 4€ nelle scuole superiori.

Vediamo a quanto ammonterebbe il conto capitale per singolo studente:
ipotizziamo per la scuola elementare 200 giorni di presenza all'anno che fanno 200€ , una interrogazione e un compito a settimana , col punteggio di 6 , e fanno 420€ , totale=620€/anno.
Di conseguenza al termine della scuola primaria un o studente avrà ottenuto 3100€ , al termine delle medie 3720€ ed alla fine della secondaria 12400€
Al momento della matura quindi egli avrà accumulato un conto-studente di circa 19220€ , che non sono certo una gran somma ma almeno consentono al giovane di pagarsi un percorso in una buona università privata oppure di studiare fuori sede per anni senza essere costretto ad accalcarsi in 6 in un buco da 60 mq come le bestie.

Facciamo un paio di conti per vedere se il sistema è fattibile , ipotizziamo innanzitutto per fare i pessimisti che non esista alcuna franchigia cioè che tutti gli scolari , anche i figli di Berlusca e Montezemolo usufruiscano della "paghetta scolastica" , per avere un'idea di massima poniamo che alle elementari ci siano 3 milioni di alunni , 2 alle medie e altri 3 alle superiori , se i numeri sono questi , allora:
nell'anno scolastico 2007-08 lo stato concede agli studenti elementari 620€ per 3.000.000=1,86 miliardi €
agli sudenti delle medie 1240€ per 2.000.000=2,48 mld €
agli sudenti delle superiori 2480€ per 3.000.000=7,44 mld €

per un totale di 11,78 mld €

il che è una bella cifra , simile ad una manovra finanziaria medio-bassa , ma non cosi grande come potrebbe sembrare a prima vista , 12 miliardi (scarsi) di € si possono trovare abolendo le province e delegando i compiti a loro assegnati alle regioni e/o ai comuni , oppure si può restringere il sistema alle sole scuole pubbliche oppure ancora prevedere una giusta franchigia per i redditi molto elevati ma le cifre per finanziare il progetto non sarebbero fuori portata.

Lo stato spende (e spreca) tanto per l'industria , per le casse del Mezzogiorno , per i campi nomadi , per i privilegi della propria casta politica che non credo sia un tabù pagare gli studi ai ragazzi , che saranno i lavoratori e gli imprenditori di domani.

Capire a colpo d'occhio se un paese è corrotto.

La corruzione è un cancro della società italica perchè favorisce non chi ha merito e diritto ma chi ha denaro , stabilito ciò vi faccio un piccolo indovinello , poniamo vi capiti di andare in un posto a voi completamente sconosciuto , per esempio un luogo di vacanza di cui avete visto solo le foto in rete , non conoscete le usanze della gente , che parla una lingua straniera , non sapete nemmeno il tasso di criminalità , quali classi sociali prevalgono nè il colore politico dell'amministrazione , insomma praticamente nulla se non le coordinate geografiche , adesso vi domando , come fate a scoprire se la popolazione è corrotta , la politica inefficiente e gli amministratori concussi?