giovedì 4 ottobre 2007

Retribuire gli studenti?

Mi rendo conto che a prima vista quella di pagare gli studenti potrebbe sembrare un'eresia , qualcosa più da comunisti che da liberal-moderati ma c'è da pensare 2 cose ; primo , che lo stato già finanzia e redistribuisce reddito per motivi spesso futili (per non dire corporativi) e secondo che in Italia il sistema scolastico non solo funziona mediamente peggio degli altri paesi europei ma scade di anno in anno.
Le tasse universitarie salgono inesorabilmente , le borse di studio sono poche e funzionano male , la laurea in certi casi è diventata davvero un pezzo di carta che non ti garantisce un stipendio proporzionato agli anni di studio per cui sovente il giovane laureato necessita di master all'estero e stages vari , quasi sempre non pagati , per non parlare degli affitti usurari cui sono costretti i fuori sede....

per cui credo sia arrivato il momento per la collettività di predisporre un piccolo capitale che vada ad aiutare i neo-diplomati ad uscire di casa in primis ed in secundis ad intraprendere una carriera universitaria a costi decenti , dopo tutto la chiamano "scuola obbligatoria" non per niente no?

Lancio un'idea di base su come dovrebbe funzionare il tutto , specificando sin da subito che lo studente viene pagato ma la somma finisce in un conto corrente vincolato fino al conseguimento del diploma di maturità:
Nella scuola elementare (che ora si chiama primaria ma sempre quella rimane) , l'alunno verrebbe retribuito con 1€ per ogni giorno di presenza , e con 1€ per ogni voto nei compiti in classe e nelle interrogazioni , nella scuola media inferiore la cifra salirebbe a 2€ e a 4€ nelle scuole superiori.

Vediamo a quanto ammonterebbe il conto capitale per singolo studente:
ipotizziamo per la scuola elementare 200 giorni di presenza all'anno che fanno 200€ , una interrogazione e un compito a settimana , col punteggio di 6 , e fanno 420€ , totale=620€/anno.
Di conseguenza al termine della scuola primaria un o studente avrà ottenuto 3100€ , al termine delle medie 3720€ ed alla fine della secondaria 12400€
Al momento della matura quindi egli avrà accumulato un conto-studente di circa 19220€ , che non sono certo una gran somma ma almeno consentono al giovane di pagarsi un percorso in una buona università privata oppure di studiare fuori sede per anni senza essere costretto ad accalcarsi in 6 in un buco da 60 mq come le bestie.

Facciamo un paio di conti per vedere se il sistema è fattibile , ipotizziamo innanzitutto per fare i pessimisti che non esista alcuna franchigia cioè che tutti gli scolari , anche i figli di Berlusca e Montezemolo usufruiscano della "paghetta scolastica" , per avere un'idea di massima poniamo che alle elementari ci siano 3 milioni di alunni , 2 alle medie e altri 3 alle superiori , se i numeri sono questi , allora:
nell'anno scolastico 2007-08 lo stato concede agli studenti elementari 620€ per 3.000.000=1,86 miliardi €
agli sudenti delle medie 1240€ per 2.000.000=2,48 mld €
agli sudenti delle superiori 2480€ per 3.000.000=7,44 mld €

per un totale di 11,78 mld €

il che è una bella cifra , simile ad una manovra finanziaria medio-bassa , ma non cosi grande come potrebbe sembrare a prima vista , 12 miliardi (scarsi) di € si possono trovare abolendo le province e delegando i compiti a loro assegnati alle regioni e/o ai comuni , oppure si può restringere il sistema alle sole scuole pubbliche oppure ancora prevedere una giusta franchigia per i redditi molto elevati ma le cifre per finanziare il progetto non sarebbero fuori portata.

Lo stato spende (e spreca) tanto per l'industria , per le casse del Mezzogiorno , per i campi nomadi , per i privilegi della propria casta politica che non credo sia un tabù pagare gli studi ai ragazzi , che saranno i lavoratori e gli imprenditori di domani.

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