martedì 4 settembre 2007

Conquistadores o Libertadores?

Primo post di prova assoluto:


scritto nel giugno 2006


Leggendo che Mel Gibson sta girando in America Centrale un film sulla cultura Maya , pellicola che , date le descrizioni di sacrifici umani , si preannuncia ancora più trucida di Passion, ho pensato quanto possa essere ad alto rischio di fallimento il lavoro di una persona che studia la storia pre-colombiana da un punto di vista non politicamente corretto.Voglio dire che la storiografia ufficiale , e di conseguenza i manuali scolastici su cui abbiamo letto la storia , è abbastanza chiara a chi attribuire colpe e meriti per quanto riguarda la colonizzazione delle Americhe:conquistadores furono gli spagnoli e portoghesi dei secoli XVI-XVII , invasero un continente vergine , posero fine a splendidi regni secolari , schiavizzarono la popolazione locale e quando si esaurirono questi passarono agli africani , di indios ne massacrarono a milioni sia con le armi da fuoco che con le malattiemicrobiche a cui l'isolamento dei popoli amerindi non aveva saputo opporre un valido sistema di anticorpi , depredarono di immense ricchezze , soprattutto oro , il nuovo mondo etc specularmente l'etichetta di libertadores viene facilmente affibbiata a condottieri quali Simon Bolivar e San Josè de San Martin , e con questo si sottintende che la liberazione dalla madrepatria spagnola sia stata positiva , come tutte i movimenti decolonizzatori in generale , senza vedere quale susseguirsi noioso ed infernale di colpi di stato , rivoluzioni dei poveri e terrorismi vari , sia l'America Latina da 200 anni in qua.da queste 2 premesse di cui sopra ne consegue che la colonizzazione ad opera degli anglosassoni nella parte nord del continente viene vista sostanzialmente sotto una luce positiva e come potrebbe essere d'altronde quando creato dal nulla un nazione democratica , sviluppata tecnologicamente , liberale e che per porre fine allo schiavismo arrivò perfino a combattere una guerra civile?Eppure qualcosa non quadra e mi ha sempre roso dentro:Com'è possibile che poche centinaia di nobilastri , avventurieri e soldati riescano ad aver la meglio su decine e decine di migliaia di nemici ben armati e favoriti dal fatto di conoscere il territorio?Com'è possibile che ancora oggi dopo i famigerati massacri la popolazione dell'America Latina sia in grande maggioranza formata da meticci e neri quando in Nord America gli unici non-europei sono immigrati negli ultimi 40 anni?esclusi gli afro-americani ovviamente

Com'è possibile che i discendenti degli indios in Sudamerica spesso arrivino ad occupare posizioni altolocate quando i pochi rimasti pellerossa degli Usa sono degli emarginati sociali reclusi dentro le riserve e dediti all'alcolismo e al gioco d'azzardo?Ed infine com'è possibile che non esisti in pratica nessun grado di metticiamento in Nord America fra i colonizzatori e i locali non dico eguale ma quasi a quello presente nella parte sud del continente?Allora le cose non stanno proprio come lette da piccoli e prese per vere...Il primo mito da sfatare è quello del buon selvaggio , mito in cui cadono generalmente tutti coloro che sotto sotto credono possono essere buoni solo coloro che non hanno raggiunto un certo livello di sviluppo sociale e tecnologico e questo coincide quasi sempre con quello occidentale...ne vogliamo parlare?Gli aztechi?gli Aztechi per esempio erano convinti che fosse una loro missione divina sottomettere tutti i popoli circostanti , i regni conquistati erano sottoposti ad un durissimo regime tributario che a malapena li lasciava di che vivere , le piramidi che vediamo furono edificate col sangue di milioni di schiavi e gli archeologi hanno confermato che negli stucchi delle pitture parietali dei templi Maya è presente , oltre all'albume ed al ferro anche del sengue umano , la pedagogia era lontana anni luce da ogni intuito montessoriano , ai bambini troppo vivaci venivano conficcate grosse spine in tutto il corpo , abitudine consolidata era poi il sacrificio umano , almeno 20.000 (ventimila) all'anno , 70.000 nella sola cerimonia dedicatoria del tempio di Huitzilopochtli nel 1486 , sacrifici in cui al malcapitato di turno veniva strappato il cuore ancora vivo e librato in aria , altri venivano stritolati , bruciati vivi o gettati dai templi.



Ogni cittadino poteva comprare uno schiavo , sacrificarlo e cibarsi delle sue carni insieme agli amici in banchetti propiziatori , come noi facciamo il bbq il fine settimana...C'era perfino una pietanza a base di carne umana chiamata tlacatlaolli , ogni cerimonia prevedeva lo scuartamento di una giovane vittima , maschio o femmina , dodicenne e vergine...è lo stesso Cortez a descrivere il gigantesco zoo personale di Montezuma l'ultimo imperatore Azteco:in ogni padiglione , dedicato ad un tipo di animale , c'erano 300 schiavi incaricati del nutrimento e della pulizia delle bestie , in un altro padiglione si trovavano uomini , donne e bambini albini , in altri gobbi , nani e persone deformi.Insomma , ne deduciamo che per i popoli soggiogati gli spagnoli venissero visti come Libertadores , a differenza della storiografia ufficiale occidentale , per lo più inglese e francese.In effetti la fulminea conquista di imperi popolosi , dotati di una certa tecnologia militare e molto bene organizzati gerarchicamente come Incas ed Aztechi credo non si possa spiegare tanto con l'uso delle armi da fuoco , ancora allo stadio di prototipi , lente a ricaricare e difficili da trasportare (pensiamo ai cannoni da trasbordare fin sulle Ande) , né con l'alibi dei virus , perchè è stato calcolato che dal 1509 al '59 gli spagnoli sbarcati nel nuovo mondo furono meno di 28.000 e perchè anche gli amerindi donarono qualcosa a noi in quel senso (la sifilide) quanto con la tattica delle alleanza dei libertadores-conquistadores spagnoli coi popoli schiavizzati dagli Incas e dagli Aztechi , d'altronde Montezuma ci mise poco e scoprire che gli europei erano tutt'altro che semidei e potevano essere uccisi tranquillamente.Dal punto di vista religioso-culturale se è indubbio che l'avvento degli ispano-portoghesi pose fine al culto degli idoli pre-colombiani è comunque da decidere se questo fosse un bene o un male , meglio un Dio che uccide le proprie vittime strappando loro il cuore e scaraventandolo dalla gradinate del tempio dandolo in pasto ai fanatici o un Dio la cui Chiesa già nel 1537 , per voce del Papa Paolo III scriveva chiaramente che:detti Indiani e tutte le altre popolazioni le quali in futuro potranno essere note alla Cristianità non saranno privati della loro libertà e dei loro beni anche se essi non sono cristiani. --------------------

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